Produttore di giocattoli attacca il marchio Testarossa

Fino al 1996, la Ferrari produceva la mitica Testarossa (con le sue evoluzioni 512TR e F512M).

Chiunque può richiedere la cancellazione di marchi registrati, che da oltre 5 anni non sono stati utilizzati in maniera adeguata dal titolare a meno che egli non dia una giustificazione valida per tale comportamento.

Nei media si legge, che un produttore tedesco di giocattoli che non vuole più pagare i royalties alla Ferrari sta esercitando questo diritto. Secondo i giornali, la Ferrari rischia di perdere il famoso marchio “Testarossa”.

Osserviamo con attenzione gli sviluppi della causa, anche perché siamo curiosi se la giurisprudenza sull’uso del marchio Opel viene preso in considerazione o come si distingue la “causa Testarossa” dalla “causa Opel” – Qualche anno fa, la Opel perdeva un contenzioso contro l’associazione tedesca dell’industria di giocattoli perché la Corte di Giustizia Europea nella sentenza C-48/05 del 25 gennaio 2007 chiariva:

Qualora un marchio sia registrato contemporaneamente per autoveicoli – in relazione ai quali esso gode di notorietà – e per giocattoli, l’apposizione da parte di un terzo, senza autorizzazione del titolare del marchio, di un segno identico a quest’ultimo su modellini di veicoli della marca in questione, al fine di riprodurre fedelmente tali veicoli e lo smercio di detti modellini non configurano un uso di un’indicazione relativa ad una caratteristica dei modellini stessi.

Con altre parole, tale apposizione non era una violazione del marchio Opel. In seguito il tedesco Bundesgerichtshof aveva deciso che non c’era rischio di confusione sul fatto che non la Opel era la produttrice dei modellini.