Austria, il regno dei titoli o: il punto fa la differenza

E ben noto che l’Austria è un paese che ama i titoli. Dall’ ingegnere al dottore, fino ad arrivare all’ Hofrat (il consigliere della corte) – il titolo è importante non solo per chi ce l’ha, ma anche per la persona che si rivolge ad un esperto portatore del suddetto titolo, a cui deve decidere di affidare la sua faccenda. Cosi, il titolo ha anche un significato concreto e importante nell’ambito degli affari.

Così si spiega perché un ottico con il titolo inglese „Doctor of Philosophy“ con specializzazione nella “Vision Sciences” abbia usato il titolo „Dr G**** Optometrist“ sul suo sito.

I tribunali fino alla Corte Suprema hanno chiaramente dichiarato che l’uso di una traduzione del titolo, in tedesco “Doktor”, anziché la parola inglese “Doctor” non era ammissibile, e neanche l’abbreviazione “Dr.” (con punto com’è uso nel tedesco) anziché “Dr” (senza punto).

Oltre a ciò, all’ottico non è neanche permesso di usare il “Dr” senza chiarire che non è un medico: una parte significativa del pubblico potrebbe credere che il “Dr” indichi un medico e di conseguenza potrebbe essere ingannato.

La Corte Suprema ha anche annotato che le stesse considerazioni valevano per Austriaci che usano un titolo. Quindi anche in Austria, chi ha ottenuto un titolo di studio deve preoccuparsi di usarlo in modo corretto, evitando malintesi e incomprensioni ingannevoli.